18 Luglio 2014
 Posted by Otil Farg
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Nelson Mandela

Quasi un secolo, per l’esattezza 96 anni. Li avrebbe compiuti oggi Nelson Mandela.

Qualche giorno fa, per uno strano scherzo di incroci ed avvenimenti sincronici, era venuta a mancare Nadine Gordimer, che con lui condivideva una grande amicizia e l’impegno per la lotta all’apartheid. E per quello che vale, anche un premio Nobel.

Parlare di un personaggio così non è molto semplice. Tutti si sentono in dovere di scrivere qualcosa. Le cose più belle su di lui le ho lette proprio dalla scrittrice sua amica, in occasione della sua morte avvenuta nel dicembre dello scorso anno.

L’ha descritto come “uomo risoluto, capace di utilizzare, se necessario, anche la forza e la violenza, ma sicuramente incapace di giudicare o serbare rancore“. “Non una figura scolpita nella pietra, ma un uomo fatto di carne e sangue, la cui sofferenza non l’aveva fatto diventare vendicativo, ma ancora più umano, anche nei confronti dei suoi stessi aguzzini“.

Non mi aggiungerò pertanto alla pletora di interventi sul personaggio e su quello che ha rappresentato per un intero popolo. Il web pullula di interventi, biografie ed interviste.

Prenderò a prestito solo alcune frasi, a testimonianza di una tenacia ed un’incrollabile fede nelle sue idee che dovrebbero rappresentare, per tutti, un esempio ed uno stimolo sempre valido per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo.

Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso“.

La maggior gloria nella vita non è non cadere mai, ma rialzarsi ogni volta che si cade“.

Ho imparato che il coraggio non è l’assenza di paura, ma il trionfo su di essa. L’uomo coraggioso non è colui che non si sente impaurito, ma colui che vince la paura“.

Sembra sempre impossibile fino a quando qualcuno lo fa“.

Otil Farg

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