Leggere, a prescindere?
Perchè leggere, a prescindere? Perchè sempre più spesso ci si indigna di fronte a dei best sellers (che siano veri o presunti tali non fa differenza) che riescono a raccogliere consensi decisamente superiori alle loro qualità letterarie.
Normalmente la cosa fa inorridire molti critici e cultori dei classici, ma dà ragione a milioni di semplici lettori che si ritrovano in quelle pagine. Saranno pure banali, semplici, a volte mielose, sconclusionate o comunque prevedibili… Rimane il fatto che un sacco di gente ci si ritrova, in quelle pagine.
Io avrei una teoria in merito, che porta inevitabilmente a fare dei parallelismi con il mondo politico. Qual è lo spessore dei politici italiani attuali, se paragonati alla statura dei nostri padri costituenti?
E quando qualcuno non si spiega il clamoroso successo di vendite di un personaggio balzato alla cronaca sol perché ha un passato televisivo o simil-mediatico, mi viene naturale ribattere che è possibile per lo stesso motivo per cui un imprenditore imbonitore riesce a plagiare mezza nazione tramite le sue antenne, divenendo il punto di riferimento politico per oltre vent’anni.
Una possibile verità quindi è legata all’impoverimento della mente. Guarda caso, questo lento e inarrestabile depauperamento delle nostre cellule grigie ha seguìto negli anni l’ascesi della fin-televisione, intesa come realtà appositamente costruita a nostro uso e “consumo”.
Grazie a questa moderna lobotomia, diventa pressoché naturale la proliferazione di soggetti “resuscitati” (è il caso di dirlo) da vecchie tematiche come quelle di zombie o vampiri vari, o l’esagerata diffusione di biografie tanto pompate quanto inutili.
Ma tant’è, siamo in un paese civile (più o meno) e democratico e ovviamente ognuno è libero di sguazzare nelle proprie zone abitudinarie. Per quanto mi riguarda, sono un convinto assertore dell’equazione “leggendo, si cresce = crescendo, si legge” e continuerò imperterrito ad ignorare la televisione e a leggere quanto più possibile.
Almeno fino a quando non metteranno un canone anche sulla lettura.
Otil Farg
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